Libro Pnei - LA MEDICINA DELLA FUTURA UMANITÀ

Introduzione Libro LA MEDICINA DELLA FUTURA UMANITÀ

La Medicina del Futuro, che avrà nella modulazione psiconeuroendocrina del sistema immuno-citochinico il suo fondamento, si rivolge alle Generazioni non UE, avendo la UE e più in generale l’intero Mondo occidentale abortito quella disciplina medica che era nata nel suo stesso seno, la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI). Ora, dinnanzi ad una Scienza Medica resasi prometeicamente sempre più autonoma da ogni forma di sapienza filosofica e teologica e finalizzata solo a produrre nuovi dispositivi tecnologici, senza neppure più la pretesa di comprendere la fisiopatologia di ogni patologia umana sistemica, sino al punto di non studiare neppure più l’anatomia stessa del corpo umano con le sue molecole endogene provviste di potere rigenerativo, per creare invece un corpo chimico artificiale ed alternativo a quello reale, è doveroso ricomporre l’infranta Scienza medica sia in sé stessa che all’interno di una visione unitaria del Sapere. Non a caso il padre della moderna Medicina, colui che per primo comprese la

natura chimica e non solo fluidica del corpo umano e le malattie come alterazioni chimiche fu Paracelso, mago e medico, per cui la moderna Medicina non solo non è nata abbandonando il pensiero magico, bensì è nata proprio a partire dalla Scienza dei Magi, quindi dal seno di una Tradizione eterna, che ha dopo il Diluvio in Zarathustra il suo patriarca profeta. Non a caso per Paracelso i quattro criteri dell’identità del medico erano l’Alchimia, la Filosofia, l’Astrologia e la Magia quale interpretazione spirituale della Natura e della Storia. A partire da Paracelso con la sua illuminazione sulla natura chimica del corpo umano, nell’arco di 500 anni la Medicina è giunta ora a iniziare a conoscere la mediazione chimica sia delle emozioni che degli stati espansionali psichedelici della coscienza, ciò che costituisce il sapere della PNEI. In quanto Medicina del Futuro ma rifiutata dal Mondo Occidentale, la PNEI viene così consegnata alle Generazioni future, assieme ad una proposta di integrazione con le conoscenze della Fitoterapia e della Floriterapia, con particolare riferimento all’impiego terapeutico delle Piante sacre, con l’uso simbolico delle essenze e pietre astrologiche in riferimento allo stato dei chakra o delle Sefiroth quali centri energetici che plasmano la vita biologica, sino alla relazione con le entità angeliche relative ai vari

organi e patologie umane, secondo un’esperienza di decenni, perché è solo attraverso il Tempo che il Sapere evolve in Saggezza, come da sempre affermato dalla Medicina dell’Islam, che considera come vero medico solo il Sapiente, l’Hakim, colui che sa interpretare il corpo umano e le sue malattie a tre livelli, psico-biologico, filosofico e teologico, nell’inseparabile unità fra sapere scientifico umano e verità di Dio. È questa esperienza che si intende trasmettere ed in una forma che sia accessibile sia al medico di base che agli Scienziati più illuminati, con quale unico requisito l’intelletto d’Amore, cioè la predisposizione interiore di apertura all’Amore, solo in presenza del

quale la Verità denuda sé stessa. Una Scienza medica fondata sugli Algoritmi, come è ormai quella attuale, è esattamente l’opposto di una Scienza medica fondata sugli Archetipi. La nuova ed eterna Medicina in definitiva non è che l’attestazione sin a livello chimico di quanto detto in origine da Zarathustra secondo quanto riportato nell’Avesta, il testo sacro dello Zoroastrismo, quale sintesi suprema di ogni verità medica, cioè: “La Salute perfetta è la Santità”, affermazione questa

per spiegare la quale sono stati tuttavia necessari migliaia di anni sino all’avvento della PNEI, la quale dimostrando che la mediazione psico-neuro-chimica degli stati espansionali d’amore induce una perfetta funzionalità immunitaria, conferma come sia proprio lo stato di santità la prevenzione suprema di ogni patologia sistemica umana.